Abitata un tempo dalla popolazione degli umbri è stata dominata dagli Etruschi, ma i numerosi monumenti come la facciata del tempio di minerva, le Mura, il Foro e l’Anfiteatro dimostrano che Assisi ha origine romane, per poi, successivamente dopo la caduta dell’impero, cadere sotto il dominio dei Goti e dei Longobardi. All’epoca dei comuni divenne anch’esso un indipendente centro, importante soprattutto per il fervore religioso e i movimenti monastici, ma anche politico, economico e sociale. Successivamente contesa dalle signorie dei visconti, Montefeltro, Fortebracci e Sforza, fu poi sotto il controllo papale con papa Paolo III, fino a diventare una città libera con la nascita dello stato italiano.
Cosa vedere
Basilica di San Francesco di Assisi in stile gotico fu eretta sulla tomba del santo per volontà del defunto. Il complesso si compone di una basilica superiore e una inferiore e una cripta con la tomba. Nella basilica superiore gli affreschi di Giotto raffigurano i passaggi della vita di Francesco fino alla canonizzazione. Molto simile dal punto di vista della semplicità architettonica è poco distante la Basilica di Santa Chiara i cui affreschi sono attribuiti a Cimabue. Cattedrale di san Rufino o anche duomo di assisi, in stile romanico umbro, presenta tre rosoni e tre portali. Chiesa di san Damiano dove pare che siano stati composti i primi versi del cantico delle creature. Eremo delle carceri isolato dalla cittadina era il luogo dove Francesco si ritirava in preghiera.